Amianto Niente Vanto
Buongiorno, siamo gli studenti e le studentesse della classe 4^D del Liceo Artistico "Brotzu" di Quartu S. Elena, in provincia di Cagliari. Frequentiamo l’indirizzo “Audiovisivo e Multimediale”.
Nel primo incontro didattico, dopo avere compreso cos’è il monitoraggio civico e aver visionato i filmati proposti, ci siamo soffermati sul concetto di cittadinanza attiva con i nostri insegnanti; successivamente ci siamo confrontati sugli interessi comuni, cercando di trovare un proposito convergente per affrontare il progetto ASOC.
Abbiamo concordato che i temi relativi alla tutela dell'ambiente e alla valorizzazione del territorio sardo ci trovavano tutti d'accordo.
La scelta del progetto
Abbiamo confrontato i vari progetti proposti sul sito di Opencoesione afferenti il territorio di Quartu Sant'Elena e tra questi abbiamo scelto il "Compendio Fornaci Picci".
La scelta è dovuta al nostro interesse per il miglioramento dell'ambiente e all'urgenza di una tale iniziativa.
Questa, riguardante lo smaltimento dell'amianto, ci ha subito colpito; molti di noi non erano a conoscenza di questo problema situato ad appena poche centinaia di metri dalla maggior parte delle nostre case.
Inoltre l'ex zona industriale si trova accanto ad una Scuola dell'infanzia oltre che al complesso di Licei “Motzo” e “Brotzu”, a locali di ritrovo, al capolinea quartese della linea di trasporti pubblici CTM e occasionalmente è anche punto di rifugio di famiglie nomadi e senzatetto. Appare importante aggiungere che a pochi chilometri da questa struttura è presente un'importantissima area naturalistica protetta: il Parco naturale regionale Molentargius, una zona umida di importanza internazionale, esempio tra gli unici al mondo di di ecosistema in area urbana (link).
La struttura della quale ci occuperemo, ormai decadente, fu costruita nel 1927 per accogliere una fornace per la cottura di mattoni d'argilla, divenendo presto una delle più importanti d'Italia. Ma il problema, come abbiamo detto, non è la sola decadenza degli edifici, bensì la presenza di fibre libere di amianto: da questo fatto deriva infatti il nostro interesse, interesse per uno smaltimento non ancora compiuto, che mette a rischio la salute dell'uomo.
Ad una prima indagine abbiamo scoperto che a Quartu S. Elena si è costituito anche un comitato cittadino per monitorare lo smaltimento dell’amianto dall’area in questione, che cercheremo di contattare per ottenere ulteriori informazioni.
Piano di lavoro
Abbiamo discusso i possibili piani di lavoro: per reperire informazioni utilizzeremo tutte le risorse a noi accessibili (internet, biblioteche, Istituzioni, comitato cittadino...) e approfondiremo la nostra ricerca tramite interviste al Comune e alle Associazioni correlate al progetto.
Riteniamo che la ricerca sia rivolta a tutti gli abitanti di Quartu S. Elena; documenteremo le diverse fasi del progetto tramite l'uso dei mezzi multimediali, soprattutto foto e video, che metteremo a disposizione con eventuali proiezioni e mostre pubbliche, anche all’interno della nostra scuola ritenendo fondamentale sensibilizzare i cittadini e le cittadine di Quartu S. Elena su temi così rilevanti.
Per comunicare i risultati della nostra ricerca abbiamo già attivato diversi canali Internet e social:
Sito web http://amiantonientevanto.wixsite.com/amiantonientevanto
Profilo Twitter @amiantonientev1
Profilo Facebook Amianto Niente Vanto (@amiantonientevanto4d)
Profilo Instagram amiantonientevanto
Il Team
Sulla divisione del lavoro da svolgere abbiamo assegnato con criterio i vari ruoli anche secondo le preferenze e le capacità individuali. Ecco il nostro organigramma: Project manager Marta con la collaborazione di Martina P.; Storyteller Alessandro; Blogger Valentina e Federico; Social media manager e PR Silvia; Analista Carlotta; Coder Chiara; Designer: Riccardo, Simone C., Simone M. e Livia; Head of research Anna, Ilaria e Martina C.
Vista la presenza di competenze trasversali, consideriamo questi ruoli piuttosto fluidi e contiamo di lavorare spesso in team.
Il nostro nome
Dopo una prima fase di brainstorming, tramite votazione abbiamo scelto un nome per la nostra ricerca.
Quello da noi scelto - "Amianto Niente Vanto" - ci è parso subito il più incisivo. Dopotutto non c'è alcun vanto nell'avere tutti questi rifiuti tossici!
Su questo principio abbiamo iniziato l'elaborazione di un logo che ci rappresenti. Al momento sono state presentate diverse proposte: nei prossimi giorni concorderemo quale maggiormente rappresenta il nostro progetto.